Fabio Fazio e Luciana Littizzetto svelano le carte del 64° Festival di Sanremo: “La bellezza filo conduttore”

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Dal 18 al 22 febbraio al Teatro Ariston. Big in gara 14, Giovani 8. Direzione artistica di Mauro Pagani. Tra gli ospiti Cat Stevens e Damien Rice. Anteprima con Pif.…

SANREMO – Presentazione bagnata, edizione fortunata. L’anteprima del Festival di Sanremo 2014, infatti, si è svolta in una giornata di pioggia decisamente umida. All’esterno del Casinò, per la prima volta, le foto tradizionali non sono state scattate nelle aiuole dei giardini, bensì sotto la tettoia davanti alla hall. Una rarità alla quale Fabio Fazio e Luciana Littizzetto si sono prestati volentieri. Immancabili gli scatti dei paparazzi, le domande dei cronisti e gli schiamazzi dei curiosi.
La kermesse canora si svolgerà dal 18 al 22 febbraio al Teatro Ariston (diretta su Rai Uno). Big in gara 14, Giovani 8. Confermata la formula delle due canzoni. Direzione artistica e direzione d’orchestra Mauro Pagani, una garanzia di qualità. Regia di Duccio Forzano. Ciascuna delle cinque serate sarà preceduta dall’anteprima, un filmato girato e ideato da Pif, ex Iena, che porterà a Sanremo il format de «Il Testimone». La scenografia è realizzata da Emanuela Tixie Zitkowsky e allude alla bellezza estetica dell’Italia, filo conduttore della 64ª edizione. «Dedicheremo l’evento al nostro straordinario patrimonio artistico e culturale e all’incuria che lo minaccia – ha detto Fazio -. E’ un sottile filo rosso che si snoderà lungo tutte e cinque le serate: quello della bellezza trascurata, della sua fragilità, dell’urgenza della sua salvaguardia. Rimetterla al centro della scena è dovere di tutti».
Tornerà anche il Dopo Festival, ma questa volta sul web, tramite il portale Rai.tv. Il tutto nell’area lounge del Palafiori con la conduzione affidata a Filippo Solibello e Marco Ardemagni di «Caterpillar AM», uno dei programmi di punta di Radio Due.
Dicevamo dei Big. Eccoli. Fra i classici ormai, ecco la voce di Antonella Ruggiero, il talento inquieto di Cristiano De André (figlio del grande Faber che però ha saputo trovare una sua dimensione), la stella in cerca di riscatto di Ron, Francesco Renga del quale non si sente parlare da qualche tempo (anche lui, come Ron, vincitore di un Festival di Sanremo), Riccardo Sinigallia di scuola romana (ottime le sue collaborazioni con i Tiromancino e anche le prove da solista). Per la sezione “Talent show” due nomi che hanno fatto scelte opposte: Noemi, uscita da «X Factor» e oggi stimata da un pubblico anche più ricercato, e Giusy Ferreri, primo malinconico esempio di quanto un talent possa anche alla lunga danneggiare, se si finisce “esodati” a 30 anni dopo esser stati spremuti come limoni. Spesso lo show business può essere spietato. E’ poi c’è Francesco Sarcina, ex leader delle Vibrazioni ora in libera uscita. Nomi curiosi e impensabili sono quelli degli interessanti Perturbazione, il cantante ska Giuliano Palma (ex Casino Royale), il rapper romano Frankie Hi-Nrg, un maestro della parola e dell’intelligenza, lontano anni luce dai “rappettari” di questi ultimi anni. Arisa e Raphael Gualazzi (quest’anno con i Bloody Beetroots) sono protagonisti del primo anno faziano della seconda era. A chiudere Renzo Rubino, che sta svolgendo tutta la propria carriera sotto l’egida di Fazio: il suo nome è comparso la prima volta al mondo l’anno scorso proprio al Festival di Sanremo. Vedremo se saprà ripetersi.
E poi gli ospiti. «Ci saranno Claudio Baglioni, Renzo Arbore e Franca Valeri. Ci verranno a far visita anche Enrico Brignano e l’astronauta Luca Parmitano. Poi sono confermati Raffaella Carrà, Gino Paoli e Laetitia Casta, che torna dopo 15 anni», ha spiegato Fazio. «Ci sarà anche un omaggio al maestro Claudio Abbado, sarà un momento importante per il Festival di Sanremo. Per la linea musicale Rufus Wainwright, Stromae, Paolo Nutini, Damien Rice e Yusuf Cat Stevens».
«Ringrazio Giancarlo Leone per avermi voluto di nuovo qui. È una cosa che non si fa, soprattutto quando le cose sono andate bene», ha scherzato Fazio.
«I costi del Festival di Sanremo sono stati già coperti da alcune settimane grazie a pubblicità e sponsor». È quanto ha affermato proprio il direttore di Rai Uno Giancarlo Leone. «Ad oggi – ha aggiunto – il Festival di Sanremo è a costo zero, forse a fine manifestazione potremo dire che ha prodotto anche degli utili. Come negli anni scorsi il costo totale, comprensivo dei 7 milioni della convenzione con il Comune di Sanremo, è di 18 milioni». Gli elementi ci sono tutti. La “messa cantata” può cominciare!

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