Mahmood al Festival 2024 con “Tuta gold”: “La musica serve sempre”

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È la canzone italiana più streammata della settimana sanremese: “Tuta gold”, di Mahmood, non ha bisogno di aspettare il risultato finale del Festival per coinvolgere il suo pubblico. “È tutto…

È la canzone italiana più streammata della settimana sanremese: “Tuta gold”, di Mahmood, non ha bisogno di aspettare il risultato finale del Festival per coinvolgere il suo pubblico. “È tutto molto inaspettato – dice lui – sono contento di aver scelto “Tuta gold” per il palco di Sanremo, rappresenta il nucleo del mio progetto discografico in uscita”. Un viaggio tra presente e passato, così descrive il brano dal testo non banale, un’esperienza personale da cui prendere il via per ripercorrere una storia: “mi è piaciuto andare indietro, mi ha fatto vedere cosa sono diventato io oggi: credo di essermi evoluto, emotivamente parlando, anche io”.

Alla serata dei duetti Mahmood porterà “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla, accompagnato da una realtà della musica italiana molto particolare come i Tenores di Bitti. “Sono felice di salire sul palco con loro – ha detto – questo brano potrebbe essere stato scritto oggi, parla della libertà di pensiero che è come il mare, non puoi bloccarlo né recintarlo. I Tenores faranno una cosa inedita e aggiungeranno un messaggio forte legato ai sentimenti. Sarà un’esibizione forte”.

Ma che cos’è la tuta gold del titolo? Metafora di un percorso, Mahmood la descrive così: “è una corazza, il fortificarsi nonostante tutte le cose che succedono, non essere supponenti ma valorizzare quello che si è ottenuto negli anni. Questo è un lavoro, ci sono orari e regole, ma sto facendo quello che ho sempre voluto fare”.

Nessun dubbio sul fatto che la musica sia sempre necessaria, come ha confermato Mahmood: “La musica serve sempre, ci si aspetta sempre tanto da noi artisti e credo che il miglior modo per me di esprimere i miei concetti e il mio pensiero sono le canzoni. “Com’è profondo il mare” per esempio parla di libertà a 360 gradi, una canzone a volte per me può essere più larga di un oceano”.