Balzi Rossi: l’inaugurazione l’8 marzo, con un omaggio per tutte le donne

Storia,Arte&Cultura

Riapre a Ventimiglia il sito dei Balzi Rossi, struttura museale tra le più importanti d'Italia nel racconto dell'età preistorica. L'8 marzo visite guidate e ingresso omaggio per tutte le donne

È uno dei siti preistorici più rilevanti di tutta Europa, e si trova nell’estremo Ponente, a Ventimiglia. Si tratta dei Balzi Rossi, sito archeologico che l’8 marzo riaprirà ai visitatori forte di un nuovo allestimento e di nuove scoperte. Tra le novità, un omaggio alle donne in occasione della loro festa dell’8 marzo, che le vedrà tra le altre cose protagoniste di una speciale offerta a biglietto gratuito. Lungo il percorso di visita saranno infatti presentati nuovi materiali sulla cosiddetta Donna del Caviglione, i cui resti erano stati precedentemente classificati come quelli di un uomo.

Uomo di Mentone, così era chiamato il corpo rinvenuto nel 1872 ai Balzi Rossi e la cui sepoltura era stata trasferita all’Institut de Paleontologie Humaine di Parigi. Solo di recente gli studi guidato da Henry del Lumley hanno a sorpresa ribaltato le informazioni perché la sepoltura, caratterizzata da una cuffia di conchiglie e denti di cervo con un corredo di ossa di cavallo, è in realtà quella di una donna di epoca gravettiana (24.000 anni fa), di alta statura. Le indagini scientifiche hanno permesso di scoprire che morì in età avanzata per l’epoca (circa 37 anni), l’ossatura riporta una ferita da difesa e attesta la gestazione di almeno un figlio.

È stata proprio questa scoperta a fornire l’impulso per un nuovo allestimento della struttura museale dei Balzi Rossi. Dall’8 marzo i visitatori troveranno un percorso riorganizzato e più facilmente leggibile che li porterà alla scoperta della storia del sito. Ci saranno poi nuovi reperti, come quelli donati dal Professor Henry De Lumley dell’Institut de Paleontologie Humaine di Parigi, tra cui spicca una ricostruzione del volto della Donna del Caviglione.

Ma c’è anche il mondo animale, nella ricostruzione dello scenario preistorico che vide protagonisti i Balzi Rossi, dove sarà esposto lo scheletro di un giovane elefante contemporaneo all’Uomo di Neanderthal, prima fruibile solo parzialmente. Dall’8 marzo la sala dedicata riprodurrà in modo scenografico e in scala reale l’animale, specie estinta millenni fa e probabilmente catturato per essere mangiato.

In linea con le normative museali, i pannelli descrittivi del percorso sono stati ripensati per essere accessibili e inclusivi, fruibili quindi da tutti il pubblico, e sono inoltre bilingui italiano e francese, e realizzati in grafica altamente leggibile.

Le visite dell’8 marzo partiranno alle 15.00 con apposite guide e proseguiranno alle 16, 17 e 18.