Numeri da record al Museo Oceanografico! Seguendo il precetto del suo fondadore, SAS il Principe Alberto II, mai come ora, l’arte e la scienza insieme sono riuscite a rappresentare i due elementi costitutivi della conoscenza e della civiltà umana. Per questa ragione l’inglese Marc Quinn, più che come artista, è stato accolto nei locali del Museo, con le sue opere alchemico-allegoriche, come interprete del fragile confine tra la scienza degli oceani e la creatività. E l’operazione pare riuscita, visto che per capire e vedere con i propri occhi i risultati dell’artista un gran numero di visitatori sono giunti in visita nel Principato per recandosi soprattutto al Museo Oceanografico. Così non sorprende che, nella giornata del 10 settembre, è stata raggiunta la soglia dei 300.000 presenze dallo scorso 12 maggio, data d’inaugurazione dell’esposizione che durerà fino al 15 ottobre.
RIviera dei fiori, le ragioni di un mito.
La Riviera dei Fiori si trova in Liguria, nella Riviera di Ponente e ricopre, oggi, il territorio...