Il parco di distende all’estrema periferia di Levante di San Remo, ai margini di una proprietà ben più ampia, che faceva capo alla Villa del Sole ed alle sue dipendenze che giungevano fino al mare. Il fulcro del sistema non è di proprietà pubblica, ma è comunque visibile dal parco: la villa “del Sole”, che sempre la bacia, esempio di architettura eclettica di fine Ottocento. La progettazione è quasi seriale, legata a quel Pio Soli che aveva creato la fiabesca struttura del castello Marsaglia. Infatti, sono del Soli ville piuttosto simili, come la villa Misol, oltre all’elegantissima villa Bevilacqua-Marsaglia. La residenza “del Sole” comprendeva anche scuderie e dipendenze, tra cui un grazioso villino sul mare, ormai eliminato da una recente lottizzazione. Il parco è legato all’esperienza progettuale di ambito francese, rivisto in Costa Azzurra con varia presenza di essenze esotiche: le palme ornamentali, Phoenix canarienis si ergono con sicurezza. Le presenze abitative rimandano alla Belle Epoque, tra nobildonne e teste coronate. All’inizio del Novecento ne è proprietaria la signora Teodolinda Rebuffini in Tomba. Negli anni Trenta si ha un apogeo, legato ai duchi D’Acquarone. Pietro D’Acquarone, ministro della Real Casa, ha ospitato più volte la regina Elena in questa sua villa. Talvolta la regina veniva a San Remo in incognito e, per stare tranquilla, si ritirava nel villino sul mare. La recente risistemazione del settore di proprietà comunale in elegante giardino pubblico fa del parco di Villa del Sole un ambito con servizi in espansione, di assoluta eleganza, sia pure in luogo discreto rispetto al centro di San Remo.
Bibliografia
- M.BARTOLETTI – N.PAZZINI PAGLIERI, San Remo, Genova, 1995, pp.62, 156.
- E.DURETTO – M.MIGLIORINI – M.T.VERDA, San Remo tra due secoli, Genova, 1986. Annuario Fontanella, San Remo, 1911.
- F.SCALABRINI, Sanremo. I Favolosi anni ’30, San Remo, 1989.